La zettera di salvataggio è una dotazione obbligatoria per tutte le unità da diporto per la navigazione oltre le 6 miglia dalla costa, indispensabile per la nostra sicurezza. Infatti in caso di affondamento dello scafo la zattera ci permette di mette in sicurezza l’intero equipaggio e di attendere i soccorsi.
Ma quante tipologie di zattere esitono, a cosa servono e quando vanno revisionate? Andiamo ad approfondire questi argomenti.
Zattera di salvataggio tipologie e revisioni
Quante tipologie di zattere esistono?
Esistono sostanzialmente due tipologie di zattere per le unità da diporto:
• la costiera (utilizzata entro le 12 miglia dalla costa)
• la oceanica (utilizzata per le navigazioni oltre le 12 miglia dalla costa)
Ogni zattera è omologata per un numero preciso di persone che solitamente va dalle 4 alle 12. Importante è avere a bordo una zattera omologata per il totale delle persone imbarcate.
Le zattere si presentano in due tipi di confezionamento che possono essere in borsa a sacca, sopratutto per le zattere costiere, o in confezione rigida.
Quando si acquista una zattera questa verrà accompagnata da un documento che ne accerta l’omologazione e la data di produzione/revisione, oltre alle istruzioni che specificano le manovre per la corretta messa a mare della zattera, su come raddrizzarla nel caso si gonfiasse capovolta, una rappresentazione della zattera gonfiata con l’indicazione della posizione sia dell’ancora galleggiante, che dell’anello e delle valvole di gonfiamento, e per finire le operazioni da effettuare non appena si sale sulla zattera.
A cosa servono le zattere di salvataggio e come è fatta?
La zattera di salvataggio è il mezzo di salvataggio più rapido ed efficace per tutto l’equipaggio a bordo grazie alle sue caratteristiche di galleggiamento, protezione e individuabilità. Infatti il compito della zattera, in caso di necessità, è quello di mantenere l’equipaggio all’asciutto fuori dall’acqua, proteggerli dalle condizioni atmosferiche ed essere visibile per facilitare l’intervento dei soccorsi.
Per garantire queste tre essenziali funzioni la zattera è costituita nella parte superiore da una tenda a due veli, per rendere il suo interno isolato dalle temperature esterne. La sua colazione è di un arancione fluorescente, che la rende visibile anche da grandi distanze di giorno, mentre di notte è ben visibile grazie all’apposta lampada posta nella sua parte superiore. Infine la tenda è dotata anche si un raccoglitore di acqua piovana in caso i tempi di soccorso non siano immediati e si rendesse necessaria la raccolta di ulteriore acqua oltre a quella prevista in dotazione.
Il fondo e la struttura della tenda sono composti da cuscinetti d’aria in tessuto di gomma, suddiviso in più compartimenti, che ne permette la galleggiabbilità. Questi di gonfiano inizialmente grazie a delle bombole in dotazione (cariche di miscela di CO2 e di azoto) all’interno della zattera, azionabili grazie ad un apposto cordino. Nel caso ci sia necessità di gonfiarla ulteriormente troveremo in dotazione anche un gonfiatore manuale.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le dotazioni contenute nelle due tipologie di zattere.
Per la zattera oceanica (oltre le 12 miglia) la dotazione è composta da:
• Kit fuochi di segnalazione composto da: fuochi a mano x 4, segnali fumogeni x 2, razzi a paracadute x 2
• Sassola 1Kit di riparazione x 1
• Pagaie x 2
• Spugne x 2
• Fischietto x 1
• Kit per la pesca x 1
• Cassetta di pronto soccorso x 1
• Specchio eliografico x 1
• Indumenti di protezione termica 2
• Acqua (1,5 lt per persona)
• Viveri ( 10,000 Kjper persona)
• Sacchetti per mal di mare
• Ancora galleggiante
• Anello galleggiante
• Manuale di sopravvivenza
• Bicchiere graduato
• Soffietto di gonfiamento 1
• Coltello, a lama fissa con impugnatura galleggiante x 1
• Torcia elettrica stagna x 1
• Set di batterie e lampadina di riserva x 1
Per la zattera costiera (entro le 12 miglia) la dotazione è composta da:
• Coppia di Pagaie x 1
• Sassola galleggiante x 1
• Gonfiatore x 1
• Coltello galleggiante x 1
• Fischietto x 1
• Kit di riparazione x 1
• Coppia di Spugne x 1
• Torcia elettrica stagna x 1
• Acqua (0.25 lt per persona)
Quando effettuare la revisione alle zattere e perchè?
La revisione di salvataggio delle zattere è importantissima in quanto, ad ogni revisione, viene controllata la regolare funzionalità degli elementi strutturali della zattera (bombole, pneumatici, ecc…) e la scadenza delle sue dotazioni (come razzi di segnalazione, medicinali, viveri, ecc…).
La revione va effettuata ogni due anni (solo in caso di acquisto di zattera costiera nuova la prima revisione è dopo 3 anni) alternando una revisione ordinaria ed una straordinaria. Le revisioni posso essere effettuate soltato da centri specializzati ed accreditati, oltre che dai costruttori, da una commissione della Capitaneria di Porto. Questi, ad avvenuta revisione, rilasceranno un documento con i risultati delle verifiche e degli interventi effettuati, di cui una verrà fornita all’armatore, mentre l’altra verrà tenuta dai revisori in archivio. Infine dovrà essere attestata l’avvenuta revisione sia sulla carta di identificazione che sul libretto d’uso della zattera.
Dove posizionare correttamente la zattera?
Nello scegliere dove posizionare correttamente la zattera va tenuto conto sopratutto della sua funzione e delle condizioni (che ci auguriamo di non affrontare mai) in cui sarà necessario utilizzarla.
Pertanto la posizione più corretta è quella che ci permette di utilizzarla in maniera più semplice nel momento di difficoltà. Da escludere quindi le cabine e i gavoni che, non solo sono i primi ad allagarsi in caso di affondamento, ma da cui è anche più difficile estrarla considerato anche il suo peso.Va da se che la posizione più corretta è sicuramente la coperta o la plancetta e tutte le posizioni di facile accesso.