Possiamo definirlo il dibattito del momento: Teak in legno vs teak sintetico. Cerchiamo in questo post di capire pro, contro e le differenze.
Il teak è un legno pregiato che viene utilizzato da secoli per la costruzione di imbarcazioni. Oggi è molto diffuso sopratutto per la pavimentazione della coperta ed è una tipologia di legno nota per la sua resistenza all’acqua, alla muffa e ai funghi, oltre che per il suo aspetto elegante e raffinato. Tuttavia il teak sintetico è sempre più applicato sulle imbarcazione.
Teak in legno vs teak sintetico
Teak in legno vs teak sinteticoIl teak, come molti altri tipi di legni, e non solo, ha subito negli ultimi anni un notevole aumento di prezzo, ed essendo un legno già costoso di base e richiedendo un opera di lavorazione e posa non indifferente, oggi è diventato più impegnativo acquistare questo materiale. Da non dimenticare anche i costi che questo legno richiede per la manutenzione.
Proprio per questo, nonostante il suo fascino indiscusso, in alternativa al teak naturale, negli ultimi anni si sono diffusi i teak sintetici. Questi materiali sono realizzati con polimeri e resine sintetiche che ne imitano l’aspetto e le proprietà del teak naturale.
Vediamo le differenze principali tra teak in legno e teak sintetico
Teak in legno
Il teak è un legno tropicale che proviene da alberi della specie Tectona grandis. È un legno duro e resistente, che viene utilizzato per una varietà di applicazioni, tra cui la costruzione di imbarcazioni, la produzione di mobili e la pavimentazione.
Il teak ha una serie di proprietà che lo rendono ideale per l’uso nautico:
- Resistenza all’acqua: Il teak è un legno naturalmente oleoso che lo rende resistente all’acqua e alla muffa.
- Resistenza ai raggi UV: Il teak è resistente ai raggi UV, il che significa che non si deforma con l’esposizione al sole.
- Durabilità: Il teak è un legno molto duraturo che può durare per decenni se adeguatamente curato.
Manutenzione
Il teak naturale richiede una manutenzione regolare per preservarne le proprietà. La manutenzione del teak consiste in due fasi:
- Lavaggio: il teak come ogni legno tende ad assorbire ed inglobare polveri e sporcizia. Per questo periodicamente va lavato con dei prodotti specifici, così da rimuovere ogni impurità.
- Sgiancamento: con l’effetto dei raggi UV e degli agenti atmosferici il teak può assumere nel tempo un colore grigiastro. Il trattamento sbiancante, che viene eseguito tramite appositi prodotti a base di acido ossalico, riacquista il suo colore originale.
- Oliatura: Il teak deve essere oliato regolarmente per prevenire l’assorbimento di acqua e per mantenere la sua resistenza all’acqua. Gli oli per teak inoltre hanno anche un azione nutriente che prolunga da durata di questo legno.
Consiglio: il ciclo di manutenzione (lavaggio, sbiancamento e oliatura) andrebbe fatto con una frequenza di 2 mesi, sopratutto nel periodo estivo. Per il lavaggio del teak è sconsigliato l’uso di idropulitrici, che con una pressione troppo elevata del getto potrebbero causare danni. È consigliabile utilizzare uno spazzolone a mano, o un utinsile a spazzole elettro-meccaniche.
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Costo
Il teak è un legno costoso, il cui costo varia sopratutto a seconda della qualità e della provenienza.
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Teak sintetico
I teak sintetici sono materiali realizzati con polimeri e resine sintetiche che imitano l’aspetto e le proprietà del teak naturale.
I teak sintetici hanno una serie di vantaggi rispetto al teak naturale:
- Manutenzione ridotta: I teak sintetici non richiedono la stessa manutenzione del teak naturale, quasi non ne richiedono affatto, il che semplifica la cura della barca.
- Resistenza agli agenti atmosferici: I teak sintetici sono resistenti agli agenti atmosferici, il che significa che non si scoloriscono o si deforma con l’esposizione al sole e all’acqua.
- Prezzo: I teak sintetici sono generalmente più economici del teak naturale, arrivando a risparmiare anche il 50% dei costi.
- Applicazione: è sicuramente molto più semplice ed economica. Solitamente il teak sintetico viene incollato sulla coperta grazie ad adesivi siliconici o biadesivi. Inoltre il teak sintetico viene formito già in formati su misura, derivanti da sagome appositamente rivelate su ogni tipo di barca.
Svantaggi
I teak sintetici hanno anche alcuni svantaggi:
- Temperature: I teak sintetici, specialmente quelli di prima generazione, tendevano a riscaldarsi molto, il che ne rendeva impossibile il calpestio a piedi nudi se non venivani precedentemente bagnati e reffreddati. Questa problematica è stata molto ridotta nei prodotti di ultima generazione, ed in alcuni casi risolta del tutto, al punto che alcuni tipo di teck sintetito non si riscaldano affatto.
- Estetica: I teak sintetici non sono sempre identici al teak naturale, sia al tatto che all’aspetto. Pareggiare la bellezza e la perfezione della natura non è così facile.
Quale scegliere?
La scelta tra teak in legno e teak sintetico dipende quindi da una serie di fattori, che vanno valutati per effettuare una scelta consapevole:
- Budget: Il teak naturale è più costoso dei teak sintetici.
- Manutenzione: Se non hai tempo o voglia di dedicarti alla manutenzione del teak naturale, i teak sintetici sono una buona alternativa.
- Estetica: Se preferisci il look del teak naturale, i teak sintetici non sono sempre la soluzione migliore.
Conclusione
Dopo aver analizzato le varie caratteristiche sia del teak in legno che dei teak sintetici possiamo concludere che hanno entrambi i loro vantaggi e svantaggi. La scelta della soluzione migliore quindi dipende dalle esigenze e preferenze.
Per sintetizzare possiamo concludere che, se si sta cercando un materiale resistente e duraturo che non richiede una manutenzione costante, i teak sintetici sono una buona alternativa. Se invece si preferisce il fascino del legno naturale, il teak in legno è la soluzione migliore.
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Mi interesserebbe sapere se è possibile avere contatto con persone capaci di applicare su uno scafo SALPA 19 cabin una pellicola , e se fornite materiale per effettuare.
Buonasera, dove si trova la barca?