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Come eseguire il tagliando del motore fuoribordo

Come eseguire il tagliando del motore fuoribordo

Almeno una volta all’anno il nostro motore fuoribordo ha bisogno che noi ci prendiamo cura di lui. Dopo un’estate di lavoro e prima di tornare in acqua è fondamentale per il giusto funzionamento del motore, e per la nostra sicurezza in mare, effettuare il tagliando ordinario. Ma cosa si intende per tagliando ordinario?

Il tagliando ordinario è la sostituzione dei componenti del motore che subiscono più usura e che vanno sostituiti generalmente almeno una volta l’anno oppure ogni 100 ore di moto.

Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono questi ricambi e come eseguire regolarmente un tagliando motore.

Come eseguire il tagliando del motore fuoribordo

Lavaggio motore

Per prima cosa, una volta portata a secco la nostra imbarcazione, dobbiamo fare un bel lavaggio al nostro motore sia interno che esterno.

Utilizzando le apposite cuffie per il risciacquo dei motori collegata ad un tubo di acqua dolce (o immergendo il piede in un secchio almeno fino alla pinna gravitazionale), mettiamo il motore in moto e lasciamolo acceso per almeno 20/30 minuti. Così facendo permetteremo all’acqua dolce di lavare tutto il circuito interno del motore dove solitamente gira acqua di mare, quindi acqua salata, che può aver lasciato depositi di salsedine e materiale organico.

Controllare la temperatura dell’acqua in uscita dal motore che dopo qualche minuto dovrà risultare tiepida. Questo ci assicura del corretto funzionamento della valvola termostatica.

Esternamente bisogna eliminare tutti i residui di vegetazione e calcare che si formano sul nostro motore. Provvederemo quindi a lavare con acqua preferibilmente calda (o con acqua a pressione) la parte esterna del motore utilizzando un detergente idoneo. Infine è buona norma applicare della cera sulla calandra e su tutte le scocche del motore, così da conferirgli uno strato di protezione ed un aspetto più brillante.

Candele

Iniziamo con il controllo delle candele. Munendoci di un’apposita chiave svitiamo le vecchie candele, controlliamone lo stato e valutiamo se pulirle e rimontarle o sostituirle. Il consiglio, soprattutto se abbiamo fatto un buon numero di ore di moto, è sempre di sostituirle almeno una volta l’anno per una maggiore tranquillità.

Sostituzione olio e filtri

Procediamo mettendo il motore in verticale, ben agganciato ad un supporto. Da qui passiamo alla sostituzione dell’olio piede. Premunendoci di una vaschetta di raccolta che andremo a posizionare sotto al piede, svitiamo prima il tappo inferiore di scarico dell’olio e poi quello superiore di carico ed attendiamo che si svuoti il gambo da tutto l’olio esausto. Procediamo avvitando prima il tappo inferiore di scarico e con l’ausilio di un imbuto, se necessario, inseriamo l’olio nuovo dove abbiamo rimosso il tappo superiore finché il gambo non sia completamente pieno. Infine avvitiamo il tappo superiore.

LEGGI ANCHE: Come cambiare l’olio del piede nel fuoribordo
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La sostituzione dell’olio motore è un procedimento da applicare solo per i motori 4 tempi. Molto simile a come abbiamo già operato precedentemente svitiamo prima il tappo inferiore di scarico e poi estraiamo la stecca per il controllo del livello olio, facendo cadere tutto l’olio in una vaschetta.

Una volta che il motore sarà completamente svuotato possiamo procedere alla sostituzione del filtro dell’olio. Infine versiamo l’olio nuovo all’interno del motore (dove abbiamo estratto il tappo con l’asta di controllo) controllando che non superi mai il livello indicato. È possibile che, una volta messo in moto il motore, il livello dell’olio scenda, questo perché l’olio va in circolo nel motore. Buona norma è, dopo qualche ora di moto, ricontrollare la stecca del livello olio e, se necessario, rigorosamente a motore freddo, versare l’olio mancante per raggiungere nuovamente il livello.

IMPORTANTE: seguire sempre le indicazioni della casa madre sulla tipologia e la quantità d’olio da utilizzare.
IMPORTANTE: l’olio esausto va consegnato agli appositi centri di raccolta.

La girante di raffreddamento

Il controllo e la sostituzione della girante è un operazione molto importante. Per accedere alla girante bisognerà estratte il piede, svitando i perni di serraggio, e di seguito svitare i perni e sollevare la calotta del corpo pompa. Accederemo così alla girante che a questo punto potremo sfilare dall’asse e valutarne lo stato.

Premesso che il consiglio è sempre quello di sostituire la girante almeno una volta l’anno, per controllare lo stato della girante ci basterà vedere, una volta estratta, se le pale della girante, che nella pompa sono piegate, ritornano alla loro forma originale. Se così non fosse la girante non è più un grado di aderire perfettamente alle pareti del corpo pompa, non essendo di conseguenza in grado di fare correttamente il suo lavoro, ovvero portare acqua al motore per il raffreddamento. Il malfunzionamento della girante porta al rischio di surriscaldamento e di conseguenza al rischio di fusione del motore.

Una volta rimontata la girante ed il coperchio del corpo pompa, bisognerà rinfilare l’asse nel piede tenendo cura di rimettere tutto com’era.

Anodi motore

Gli anodi (chiamati anche erroneamente zinchi) sono la nostra maggior difesa contro la corrosione del motore dalle correnti calvaniche. Sono detti anche anodi sacrificali proprio perché attivano verso di sé le correnti calvaniche, preservando il nostro motore. È quindi normale e giusto che troviamo i nostri anodi corrosi dopo una stagione a mare, come normale e giusto sia sostituirli. Nel nostro fuoribordo possiamo trovare anodi a protezione dei collettori di scarico, a protezione del bracket, a protezione del gambo, ecc… Per ogni tipo di motore può variare il numero e la tipologia di anodi.

Circuito di alimentazione carburante

Come ben sappiamo ad alimentare il nostro motore è il carburante, per questo dobbiamo essere sicuri che la via dal serbatoio al motore non abbia interruzioni. Controlliamo quindi il tubo della benzina e la pompetta, che non siamo troppo rigidi ed ovviamente che non abbiano perdita. Controlliamo e se necessario sostituiamo, o puliamo se possibile, il prefiltro benzina (esterno al motore) ed il filtro benzina (interno al motore). Prima della sosta invernale e buona norma mettere nel carburante un additivo stabilizzante, mentre prima della ripartenza estiva è bene utilizzare un additivo lubrificante.
Operazione un po’ più difficile per chi non è pratico di motori è la pulizia dei carburatori.

LEGGI ANCHE: L’importanza degli additivi nei motori marini

Ingrassaggio

Una volta completati tutti i passaggi precedenti spruzziamo uno spray detergente, protettivo e lubrificante su tutto il motore, così da eliminare eventuali detriti di sporco e proteggerlo.

Siamo all’ultima fase del nostro tagliando ordinario. L’ingrassaggio dei così detti leverismi, ovvero tutte le parti interne ed esterne del motore che hanno un movimento meccanico (ad esempio la leva acceleratore e marce, timoneria, mozzo, ecc…). Consigliamo l’uso di grassi prettamente marini, sia per la loro durata che la loro efficacia.

Ricambi originali o compatibili (OEM)

Una delle questioni che anima da sempre i discorsi da pontile, e non solo, è se utilizzare per il proprio tagliando al motore ricambi originali o compatibili. Per prima cosa diciamo che per tutti i motori in garanzia è necessario utilizzare i ricambi originali al fine di non perderla.

Ma analizziamo cosa ci offre il mercato dei ricambi.
Sicuramente a garantirci i ricambi originali è la casa di produzione, la stessa del motore. Parliamo quindi dell’affidabilità di grandi case produttrici nel settore della motoristica nautica. Nulla da dire dunque sull’affidabilità, ma in questo caso i costi dei nostri ricambi per effettuare un tagliando sono i più alti.

In alternativa abbiamo i così detti ricambi compatibili o OEM (Original Equipment Manufacturer), ovvero gli stessi ricambi ma prodotti da altre case e non riconosciuti, ovviamente, nella maggior parte dei casi, dalle case originali.
Ci sono poi 2 tipi di ricambi compatibili:

• quelli non prodotti dalle case motoristiche originali ma comunque prodotti per uso esclusivamente nautico. Riconosciamo questi prodotti soprattutto dai loro brand: tra i quali i più famosi troviamo SACS e  Osculati per i filtri, Ancor e CEF per filtri e giranti, Polipodio e Martyr per gli anodi, ecc…
Per le candele i brand più conosciuti sul mercato sono NGK e Champion, che in molti casi sono produttori diretti per le case motoristiche ufficiali.
Per quanto riguarda gli oli invece ogni casa ha un produttore di riferimento (vedi ad esempio Yamaha con Castrol o Suzuki con Motul), ma ciò non vuol dire che per quel motore vada bene solo quel marchio di olio. Infatti ogni motore ha delle specifiche caratteristiche tecniche da rispettare, ma il brand può essere a vostra indiscrezione. Segnaliamo tra i brand più importanti di olio LIQUI MOLY che in molti casi vanta anche la certificazione di importanti case motoristiche, oltre ad essere Official Oil per i motori fuoribordo Tohatsu.

• quelli prodotti per uso automobilistico, motociclistico e track, compatibili anche sui motori marini, ma non costruiti con materiali idonei e resistenti agli ambianti marini.

Sicuramente la scelta migliore per chi vuole contenere i costi dei ricambi senza rischiare di danneggiare il motore è la prima tra e due opzioni.

Ora che conosciamo tutte le fasi per il tagliando ordinario da effettuare al nostro motore fuoribordo che stiamo aspettando? Let’s work!

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4 thoughts on “Come eseguire il tagliando del motore fuoribordo

  1. Roberto ha detto:

    Molto interessante ed esaustivo.

    1. NauticaGS ha detto:

      Grazie davvero.

  2. Tiziano ha detto:

    aggiungerei lo smontaggio dell’elica per verificare che non ci siano lenze attorcigliate intorno all’albero che a lungo andare rovinano il para acqua e poter ingrassare l’albero dell’elica

    1. NauticaGS ha detto:

      Concordo, un operazione di verifica che è consigliato aggiungere alla routine del tagliando.

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