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Anodi in alluminio zinco o magnesio? Come scegliere!

Anodi in alluminio zinco o magnesio? Come scegliere!

Quando parliamo di pretezione contro le correnti galvaniche ormai la tecnologia e gli studi hanno fatto passi da giganti, e se da un lato questo ci permette di avere una migliore protezione della nostra imbarcazione dalle tanto odiate correnti corrosive, dall’altra ci chiama ad aggiornarci e ad approfondire queste nuove metodologie.

Per la protezione contro le correnti galvaniche ad oggi esistono svariate tecniche e tecnologie, ma in questo articolo andremo a vedere la più classica di queste: gli anodi sacrificali.

A differenza di diversi anni fa, oggi esistono diversi materiali con cui vengono prodotti gli anodi sacrificali, e non a caso. Andiamo a vedere quindi in che materiali vengono prodotti e perchè vengono differenziati.

Velocemente possiamo riassumere che le macro classificazioni di anodi vengono fatte in base alla lega di metallo con cui vengono prodotti, ovvero:

  • lega in alluminio – efficaci sia in acqua salata che in acqua salmastra
  • lega in zinco – efficaci solo in acqua salata
  • lega in magnesio – efficaci sono in acqua salmastra

Quali anodi utilizzare sulla nostra barca?

Nasce quindi una domanda spontanea. Quali anodi è meglio utilizzare? Quelli in lega di alluminio, di zinco o di magnesio??

In ambienti salati e salmastri gli anodi sacrificali in alluminio sono preferiti a quelli in zinco o megnesio sulle barche per diversi motivi:

  • Efficacia in diverse salinità: Gli anodi in alluminio sono efficaci sia in acqua salata che in acqua salmastra, a differenza degli anodi in zinco che sono più adatti specificamente all’acqua salata. L’alluminio offre una protezione affidabile in un’ampia gamma di ambienti acquatici.
  • Maggiore capacità: Gli anodi in alluminio hanno una capacità elettrochimica superiore a quella degli anodi in zinco. Ciò significa che possono fornire protezione per un periodo più lungo prima di dover essere sostituiti, offrendo un vantaggio in termini di durata e manutenzione.
  • Minore rischio di passivazione: In alcune condizioni, gli anodi in zinco possono sviluppare uno strato superficiale inerte che ne riduce l’efficacia. Questo fenomeno è meno comune con gli anodi in alluminio, garantendo una protezione più costante nel tempo.
  • Considerazioni ambientali: In alcune regioni, ci sono preoccupazioni ambientali relative al cadmio presente in alcune leghe di zinco. Gli anodi in alluminio sono generalmente privi di cadmio, rendendoli una scelta più ecologica.

Tuttavia, è importante notare che gli anodi in zinco rimangono una scelta valida e ampiamente utilizzata in ambienti di sola acqua salata.
La decisione tra alluminio e zinco dipende dalle specifiche condizioni operative dell’imbarcazione.

In sintesi, la preferenza per gli anodi in alluminio è dovuta alla loro versatilità in diverse salinità, alla maggiore capacità protettiva, al minor rischio di passivazione e a considerazioni ambientali.

In acqua dolce, invece, si preferiscono anodi in magnesio a causa della sua maggiore reattività.

In conclusione, la scelta degli anodi sacrificali rappresenta un aspetto cruciale nella manutenzione dell’imbarcazione e nella sua protezione dalla corrosione galvanica. Come abbiamo visto però, non esiste una soluzione universale, ma la decisione deve basarsi attentamente sull’ambiente di navigazione prevalente.

Ricordate sempre di monitorare regolarmente lo stato dei vostri anodi e di sostituirli quando necessario per garantire la longevità e la sicurezza della vostra barca.

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