Negli ultimi anni c’è sempre più attenzione da parte della Capitaneria di Porto sul rispetto delle normative contro l’inquinamento in mare, cosa buona e giusta per preservare quella che è una delle più grandi ricchezze del nostro territorio. In questo articolo ci concentreremo sulla normativa riguardante lo scarico delle acque nere, ovvero lo scarico proveniente dai servizi igienici.
Scarichi e serbatoi acque nere normativa ed utilizzo
Scarichi e serbatoi acque nere normativa ed utilizzoIn merito il legislatore pone un chiaro diveto per lo scarico dei rifiuti con la Direttiva del ministero dell’Ambiente del 29 luglio 2005 che vieta esplicitamente gli scarichi dei servizi igienici per tutte le unità da diporto in prossimità delle zone balneari, nelle acque portuali, negli approdi e presso gli ormeggi dedicati alla sosta.
Dove e come è possibile scaricare le acque nere
Secondo la normativa è consentito lo scarico delle acque nere per “le unità da diporto omologate per il trasporto di un numero di persone inferiore a 15 e dotate di servizi igienici, – in mare dei liquami non trattati a norma Marpol soltanto oltre il limite delle tre miglia dalla costa, in navigazione con rotta fissa ed alla massima velocità consentita”.
Per farla più semplice è possibile scaricare le acque nere:
• oltre le 3 miglia dalla costa
• in navigazione con rotta fissa ed alla massima velocità consentita (non inferiore a 4 miglia)
• lo scarico deve avvenire tramite un sistema di frantumazione e disinfezione (ovvero un maceratore)
• nei porti dove è prevista tale area
Cosa fare quando siamo in porto
In Italia le imbarcazioni da diporto costruite dal 2008 in poi, per legge, sono dotate di servizi igienici idonei all’accesso in porti marittimi e fluviali, grazie ad impianti per immagazzinare e trattare i liquami dei servizi igienici. Questi impianti prevedono dei serbatoi per la raccolta delle acque nere, dove recuperare gli scarichi dei sanitari senza scaricarli direttamente a mare ove vietato.
Per le barche antecedenti a questa data di costruzione, se non dotate di un apposito serbatoio per la raccolta dei reflui sanitari, non sarà possibile l’uso dei wc nelle aree con i divieti sopra citati, in quanto lo scarico sarebbe diretto in acqua.
E’ sempre possibile adeguare un imbarcazione non prodotta con questo sistema di raccolta con un apposito impianto per le acque nere, così da non avere problemi nell’ultilizzo del wc anche all’ormeggio, in porto o sotto costa.
Molti porti, anche italiani, stanno iniziando ad attrezzarsi per il recupero delle acque nere, permettendo agli armatori di scaricare gli appositi serbatoi senza dover obbligatoriamente raggiungere i limiti dalla costa previsti per tale operazione.
Da cosa è composto un impianto di acque nere
L’impianto raccolta acque nere può essere composto in diversi modi.
Gli elementi fondamentali per comporlo sono:
1 – Presa di mare del wc
2 – Il wc elettrico/manuale
3 – Valvola a Y
4 – Serbatoio acque nere
5 – Maceratore
6 – Scarico serbatoio
7 – Filtro anti-odore
8 – Sfiato serbatoio
9 – Tappo prelievo
Nell’immagine è rappresentato il tipo di impianto più utilizzato e completo. Con questa modalità in un primo momento le acque nere vengono sempre raccolte nell’apposito serbatoio. Lo svuotamente del serbatoio può avvenire in un secondo mento in 2 modi:
1 – tramite la pompa maceratrice che decompone i solidi all’interno delle acque nere e spinge tutto in mare dall’apposito scarico
2 – prelevando il contenuto del serbatoio dall’apposito tappo, soluzione praticabile nei porti muniti di impianto per la raccolta dei liquidi reflui
La scelta del metodo di svuotamente sarà facilmente applicabile grazie alla valvola ad Y.
Consigli utili
Alcuni consigli utili per non avere fastidi in barca con il serbatoio delle acque nere, che ovviamente immagazzinerà al suo interno materiale di scarto organico.
Il primo consiglio è quello di mettere sempre al suo interno un prodotto che combatta i batteri organici, ne limiti la proliferazione ed eviti i cattivi odori che questi comportano. Tra i più utilizzati abbiamo i KEM .
Per evitare invece che i motori elettrici come quello del wc o del maceratore possano essere ostruiti e/o bloccarsi, non gettiare mai oggetti di nessun tipo all’interno dei wc ed utilizzare sempre carta igienica biodegradabile, che si scioglie dopo pochi secondi al solo contatto con l’acqua. Questo perchè le normali carte igieniche, non sciogliendosi, possono avvolgersi intorno all’alberino dei motori elettrici fino ad ostruirli.
In conclusione
Quando si va per mare, oltre al rispetto delle normativa è sempre importante portare il dovuto rispetto alla natura ed a chi lo pratica sia per motivi di lavoro o di diletto, pertanto non deve mai mancare l’uso del buonsenso che in primis deve indicarci quali sono gli atteggiamenti giusti da avere.
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